Analisi urbanistica multicriteri@ per la lettura e la rappresentazione della città e del territorio metropolitano

Dott. arch. Giuseppe Guida

Il lavoro analitico e progettuale, di seguito sinteticamente riportato, inquadra le questioni territoriali del sito di Pompei a livello metropolitano, utilizzando, in particolare, analisi di tipo “multicreteri@”, implementabili ed interscambiabili. Il tutto mediante una piattaforma GIS in grado di rendere i dati omogenei, georeferenziati e gestibili in maniera integrata, sia ai fini di questo studio, sia per proseguire l’attività di ricerca e fornire un utile supporto al decisore pubblico e agli attori di tipo privato.

Per fornire una cornice territoriale da considerare quale dimensione fisica ottimale nella quale far convergere le analisi e i risultati del Progetto Campus si è ritenuto opportuno relazionarsi alla strumentazione di piani e programmi vigenti, provando ad operare una sorta di interpolazione delle previsioni e degli indirizzi strategici contenuti nei singoli strumenti.

In questo senso, si è innanzitutto delimitato un ambito territoriale di analisi, che è stato identificato con il Sistema Territoriale di Sviluppo “F3 – MIGLIO D’ORO – TORRESE STABIESE” del Piano Territoriale Regionale che comprende i comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Pompei, Castellamare di Stabia, Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase.

In generale i 45 STS previsti nel PTR rappresentano porzioni del territorio regionale omogenei da un punto di vista territoriale, economico, identitario e culturale.

Come azione preliminare, quindi, si sono estratti gli indirizzi e le disposizioni contenute nella pianificazione vigente, utili ai fini del progetto di ricerca. In particolare si sono presi in considerazione i seguenti strumenti di pianificazione urbanistica e di settore: Piano Territoriale Regionale (approvato), Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (adottato preliminare), mosaico dei piani comunali vigenti, Piano Stralcio dell’Autorità di Bacino della Campania Centrale.

Piani

Tali informazioni territoriali e urbanistiche sono state integrate dai dati Istat riguardanti la popolazione, il patrimonio edilizio, l’occupazione, l’industria, l’agricoltura, il turismo.

Tutti i dati sono georeferiti e confrontabili su piattaforma GIS.

Istat 1    Istat 2

Particolare attenzione è stata dedicata alla identificazione della rete infrastruttuale e di accessibilità, intesa quale struttura imprescindibile per le ipotesi di sviluppo ed implementazione delle potenzialità del territorio.

Rete infrastrutturale

Infine, come si vedrà meglio in seguito, è stato redatto un modello tridimensionale del territorio tipo TIN  (Triangulated Irregular Network).

Le analisi territoriali effettuate, oltre a definire un patrimonio di conoscenze che rende coerenti e sovrapponibili dati di origine diversa, hanno condotto alla definizione di uno schema strategico preliminare, chiamato “Le porte di Pompei” che traccia un percorso lungo il quale si muoveranno le successive fasi dello sviluppo del progetto.

In sostanza, al fine di ridurre le condizioni d’incertezza, in termini di conoscenza e interpretazione del territorio per le azioni dei diversi operatori istituzionali e non, il Piano Territoriale Regionale (PTR) articola le condizioni territoriali e della programmazione e pianificazione urbanistica  su campi territoriali definiti Sistemi Territoriali di Sviluppo (STS).

Ptr

 

Come accennato, il Sistema Territoriale di Sviluppo  che fa riferimento a  Pompei , così come alle altre aree archeologiche dell’area (Ercolano, Oplontis, Stabia) è l’F3 – MIGLIO D’ORO – TORRESE STABIESE. Tale STS appartiene alla tipologia F, e cioè: SISTEMI COSTIERI A DOMINANTE PAESISTICO AMBIENTALE CULTURALE e comprende i comuni di Pompei, Boscoreale, Boscotrecase, Castellamare di Stabia, Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase.

F3

Da un punto di vista infrastrutturale l’STS F3 è attraversato dalla SS 18 Tirrena Inferiore, sulla quale si immette la variante alla SS 268 dopo aver oltrepassato l’abitato di Boscotrecase, e dall’autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno.

Gli svincoli a servizio del territorio sono S. Giorgio, Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre del Greco Nord, Torre Annunziata Sud, Torre Annunziata Nord e Pompei.

Le linee ferroviarie che servono il sistema territoriale sono:

– la Napoli-Salerno con le stazioni di Torre del Greco, S. Maria la Bruna, Torre Annunziata Città, Torre Annunziata Centrale e Pompei;

– la linea Cancello-Torre Annunziata con le stazioni di Boscoreale e Torre Annunziata;

– la Napoli-Torre Annunziata-Sorrento della Circumvesuviana con le stazioni di S. Giorgio, S. Giorgio Cavalli di Bronzo, Bellavista, Via Libertà, Ercolano, Miglio d’Oro, Torre del Greco, Via S. Antonio, Via del Monte, Via dei Monaci, Villa delle Ginestre, Leopardi, via Viuli, Trecase, Torre Annunziata Oplonti, Villa dei Misteri, Ponte Persica, Pioppaino, Via Nocera, Castellammare di Stabia, Terme e Scrajo.

– la Torre Annunziata-Poggiomarino della Circumvesuviana con le stazioni di Boscotrecase, Boscoreale, Pompei Valle e Pompei Santuario;

L’aeroporto più prossimo è quello di Napoli-Capodichino raggiungibile attraverso l’autostrada A3 ed il raccordo A1-A3, percorrendo circa 17 km dallo svincolo di Torre del Greco a quello di Capodichino.

Da un punto di vista della programmazione infrastrutturale sono previsti alcuni interventi prioritari:

–  potenziamento e adeguamento dell’autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno;

– collegamento della SP Panoramica Boscoreale ed il nuovo casello autostradale Torre Annunziata Nord;

– asse viario di collegamento tra via Scappi e via Nazionale con interconnessione allo svincolo di Torre del Greco;

– raddoppio della linea ferroviaria Circumvesuviana da Pompei a C/Mare.

 

Infine, per predisporre i dati su una piattaforma non solamente bidimensionale, ma in grado di meglio restituire la complessità del territorio analizzato, si è prodotto un modello tridimensionale del territorio tipo TIN  (Triangulated Irregular Network), una struttura digitale di  dati utilizzabili in un sistema di informazione geografica (GIS) per la rappresentazione di una superficie. Il TIN è composto da  nodi e le linee distribuiti irregolarmente su coordinate tridimensionali  (x, y, e z) che sono disposti in una rete di triangoli sovrapposti.

Ad questo modello, sono sovrapponibili, di volta in volta, le risultanze analitiche e progettuali provenienti dagli altri gruppi di ricerca. Nell’immagine che segue si è integrato il modello TIN con un rilievo LIDAR di Pompei e un modello tridimensionale dell’edificato.

Tin 1    Tin 2    Tin 3

L’obiettivo di un’accessibilità sostenibile per l’intero comprensorio di Pompei è centrale per il Progetto Campus Pompei. In questo senso la ricerca di cui questo documento è sintesi fornisce un patrimonio di conoscenze relative ai flussi di accesso, prendendo come punti di riferimento (“porte”) l’accessibilità via ferro (Stazioni FS e AV), via gomma (Autostrade A3 e A30) e via mare (Porti di Napoli e Salerno).

Flussi 1     Flussi 2    Flussi 3