INNOVATION AND ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY FOR INTERNATIONAL DEVELOPMENT – JEAN MONNET SCHOLARSHIP PROGRAMME

Master Science in

INNOVATION AND ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY FOR INTERNATIONAL DEVELOPMENT – JEAN MONNET SCHOLARSHIP PROGRAMME 

Director of the Master Programme: Prof. Arch. Carmine Gambardella

Master’s student: Bükra Kalayci, Istanbul Technical University, Ph.D. student

Awarded by: Jean Monnet Committee – Ministry for EU Affairs of Turkey

The Jean Monnet Scholarship Programme è un progetto finanziato dall’Unione Europea (UE) e ha l’obiettivo di incrementare il numero di esperti capaci di comprendere la piattaforma comune di diritti e obblighi che vincolano l’insieme degli Stati membri nel contesto europeo. In questo framework i beneficiari delle Jean Monnet fellowships, dopo il loro periodo di formazione in Europa, potranno consentire e facilitare il processo di negoziazione e di ingresso della Turchia nell’UE. Il Ministero per gli Affari Esteri dell’Unione Europea in Turchia gestisce il programma ed è responsabile della sua promozione, dell’assegnazione delle borse di studio, del monitoraggio sullo sviluppo del processo educativo dei borsisti e della creazione di un network fra gli stessi. Il programma è stato avviato nel 1990 ed è uno dei progetti più riusciti e più duraturi nel campo dell’educazione e della ricerca internazionale in Turchia.

Il Master Science intensivo al BENECON in Innovation and Environmental Sustainability for International Development, 120 ECTS credits, si compone di otto moduli: Sustainable Development; Strategic brand management and ethical marketing; Innovation for Sustainability; Industrial Sustainability;Environmental Law; Corporate Social Responsibility and Environmental Management; Cultural, Intangible and Landscape Heritage for sustainable development; Product life cycle assessment and Eco-design approaches.  Ogni modulo di 10 crediti è strutturato in 240 ore così divise: lezioni frontali (80 ore); attività di laboratorio (80 ore); e attività di ricerca (80 ore). Gli studenti hanno quindi la possibilità di utilizzare le innovative strumentazioni tecnologiche del BENECON e confrontarsi con un team pluridisciplinare di docenti ed esperti internazionali negli specifici ambiti di settore.

Convocazione plenaria Progetto CAMPUS POMPEI estesa anche ai Professori Tutor

AVVISO:

Il giorno 10 dicembre alle ore 10:00, presso la sala riunioni del Laboratorio Benecon S.C.aR.L. sito in Frignano

sono convocati tutti i Contrattisti e Tutor del Progetto CAMPUS POMPEI alla riunione plenaria in oggetto al fine di verificare, legittimare o consegnare il materiale prodotto per la pubblicazione editoriale.
Si ricorda inoltre, che il volume, nasce con l’obbiettivo di raccogliere i lavori di analisi, di ricerca, di indagine critica e di progetto svolti nell’ambito del Progetto Campus Ecoturismo Urbano per la fruizione sostenibile dei Beni culturali in Campania, applicati al Sistema Territoriale di Sviluppo “F3 – Miglio d’Oro – Torrese Stabiese” del Piano Territoriale Regionale.
 
 
La partecipazione è dunque obbligatoria

Il Responsabile Scientifico del Progetto Campus

 
Prof. Carmine Gambardella

Master Science Jean Monnet

“La borsista del BENECON Bükra Kalaycı (Master Science Jean Monnet – Director Prof. Arch. Carmine Gambardella) riceve a Berlino il 30 ottobre 2015 una delle 26 borse di studio al mondo ‘Green Talent’ da Wilfried Kraus, Deputy Director General, Directorate Sustainability, Climate, Energy – Federal Ministry of Education and Research – FONA (Research for Sustainable Development)

GERMANY” http://www.greentalents.de/bukra-kalayci-phd-student-in-sustainable-textile-production-28-turkey-.php

bukra green talent

Rappresentare le diversità culturali nei siti archeologici Patrimonio Mondiale del Mediterraneo: Pompei, Butrinto, Cartagine e Pergamo.

L’articolo si integra nelle ricerche e nei progetti operativi diretti e coordinati da Carmine Gambardella [1]: Campus Pompei ‘Ecoturismo urbano per la fruizione sostenibile dei Beni Culturali in Campania’ [2]; Atlante di Pompei [3], ‘Pompei Fabbrica della Conoscenza’ [4]; e ‘Sistema integrato di gestione dei siti del Patrimonio Mondiale in Campania’ alla base di un Memorandum of Understanding siglato il 28 maggio 2009 fra il Centro di Competenza della Regione Campania sui Beni Culturali, Economia, Ecologia (Benecon) e il World Heritage Centre dell’UNESCO .
Il paper si propone di ipotizzare un percorso culturale fra quattro siti archeologici del bacino del Mediterraneo che sono emblematici e testimoniano, in sintesi, le diversità culturali, l’intreccio fra patrimoni materiali e immateriali, l’inesauribile serbatoio di idee, filosofie e tradizioni, ancora vive, ma probabilmente poco valorizzate del Mare Nostrum.
I siti sono stati scelti perché hanno delle caratteristiche comuni che esprimono la diversità e, allo stesso tempo, l’integrazione dell’infinito patrimonio culturale di cui sono testimoni le loro aree archeologiche. Sono tutte properties iscritte al Patrimonio Mondiale, ovvero esprimono un ‘Valore Universale Eccezionale’ che li rende un bene prezioso, comune e inestimabile per tutta l’Umanità. I siti, inoltre, sono entrati in contatto, a diverso titolo, attraverso diverse relazioni e in diverse epoche, con i Romani nella loro fase di espansione e durante il loro dominio nel Mediterraneo. Le properties, infine, sono state edificate sulla costa o vicino al mare e hanno avuto la possibilità, attraverso i propri porti commerciali, di entrare in contatto fra loro e con tutte le principali culture di quei tempi, conosciute al mondo.
Perché la creazione di un percorso culturale?
L’idea nasce dal desiderio di approfondire le comuni radici, e le differenze culturali, della tradizione e dell’identità mediterranea che ancor oggi purtroppo, non unisce, ma divide, non crea sviluppo, come spesso succedeva in passato, ma si manifesta talvolta come una barriera per la comprensione fra i popoli, fra il nord e il sud, fra occidente e oriente. La storia invece insegna che proprio dall’integrazione e dall’incontro fra le differenze culturali nasce lo sviluppo sociale, politico, economico.
Lo hanno compreso bene gli esperti del turismo culturale che hanno puntato sulla creazione di percorsi turistici che approfondiscono similitudini, integrazioni e differenze per viaggiatori sempre più esigenti, alla ricerca di esperienze autentiche, di una corretta interpretazione, basata sull’approfondita conoscenza dei luoghi e dell’identità culturale dei popoli che li abitano. Ne sono un esempio i ‘Siti seriali del Patrimonio UNESCO ’, i ‘Percorsi culturali europei’ [5], le Résau des Grands Sites de France, il cui principale obiettivo è di migliorare la gestione delle properties in base ai principi dello sviluppo sostenibile [6]. Un esempio concreto, che appartiene a tutti e tre i network citati, è la rete ‘Vitour’. I paesaggi europei caratterizzati dalle vigne, coltura emblematica del territorio, sono stati inclusi nel circuito internazionale ‘Vitour’, che collega, attraverso un percorso enologico, sette vigneti europei inclusi nella World Heritage List [7].
Ovunque i percorsi culturali, se pianificati e gestiti con sapienza, hanno comportato un aumento dei visitatori per i siti inclusi nelle ‘rotte culturali’. Un aumento sostenibile che ha comportato anche una ricaduta in termini occupazionali ed economici per i territori di riferimento.
Il progetto di creare una rotta culturale fra i quattro siti di Pompei, Butrinto, Cartagine e Pergamo, si inserisce in questo framework, con le medesime finalità, e con l’ulteriore obiettivo di rendere ancora più stretti i legami scientifici, culturali e relazionali fra le comunità universitarie e istituzionali che hanno dei rapporti di cooperazione con il Benecon, nei paesi di riferimento, ovvero: la Facoltà di Architettura e di Urbanistica del Politecnico di Tirana, il Club UNESCO Almédina-Tunisi, e la Facoltà di Architettura della Istanbul Technical University.
Nell’articolo sono messi in evidenza principalmente i criteri che hanno permesso ai siti il loro inserimento nella Lista del Patrimonio Mondiale e le principali problematicità connesse, in primis, alla fruizione turistica, alla corretta interpretazione del valore simbolico e culturale dei luoghi, alla conservazione dei caratteri di integrità e autenticità, condizione indissociabile dal concetto di Outstanding Universal Value che caratterizza i siti UNESCO.
Proprio da questi valori e da queste problematicità si può avviare un processo di riscoperta e valorizzazione delle properties e la definizione di un percorso culturale, attraverso le procedure istituzionali richieste, che prevede il coinvolgimento delle collettività locali, degli enti pubblici nazionali e internazionali di riferimento e, nello specifico, dei partner scientifici menzionati, per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile per i beni e le comunità del territorio.

Convocazione plenaria Progetto CAMPUS POMPEI estesa anche ai Professori Tutor

AVVISO:

Il giorno Giovedì 3 Settembre ore 10.00 presso il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale, aula P9,

sono convocati tutti i Contrattisti e Tutor alla riunione plenaria in oggetto, al fine di verificare e legitimare il completamento del Lavoro svolto.

La partecipazione è obbligatoria.

 

Rilievo Digitale Integrato Dell’Anfiteatro nel Sito Archeologico di Pompei

Venerdì 3 Luglio ore 10.00 presso lo studio del Prof. Paolo Portoghesi, il Prof. Mario Alberto Veronesi, il Prof. Carmine Gambardella, terranno un’incontro per la realizzazione del Progetto di compatibilità dell’Anfitetro a sede di rappresentazioni musifali e teatrali sulla base del relativo:

Rilievo Digitale Integrato Dell’Anfiteatro nel Sito Archeologico di Pompei

Realizzato da:

Responsabile Scientifico:

Prof. Arch. Carmine Gambardella

Carmine Gambardella

Carmine Gambardella

Gruppo di lavoro:

Prof. Nicola Pisacane
Prof. Pasquale Argenziano
Prof.ssa Alessandra Avella
Dott.ssa Luciana Abate
Dott. Davide Mastroianni
Dott.ssa Rosaria Parente
P.I. Dario Martimucci
Dott. Carmine Maffei
Dott. Vincenzo Cirillo
Dott. Ciro Ferrandes
Dott. Eduardo Fiorillo

Di seguito una versione del documento in formato pdf, pubblicato per la sola visione.

Sono disattivati: Salvataggio, stampa, apertura, visualizzazione schermo intero. Duplicazione contenuti non autorizzata.

Riunione 1 Luglio ore 10.00

E’ indetta per il giorno 1 Luglio ore 10.00, presso la sede di Frignano una riunione sulle fasi conclusive del progetto tra il Preside Prof. Gambardella e i Gruppi di ricerca di seguito elencati (che verranno anche contattati via email):

Urbanisti, Statistici, Giuristi e altri contrattisti del progetto.

La riunione ha carattere di finalizzazione del lavoro e la partecipazione è obbligatoria.

 

TechnologyBIZ e Fondazione IDIS; Prof. Arch. Carmine Gambardella presenterà la lecture ‘Ecoturismo urbano per la fruizione sostenibile dei Beni Culturali in Campania’

Il Direttore del Dipartimento e Presidente Benecon Prof. Arch. Carmine Gambardella presenterà la lecture ‘Ecoturismo urbano per la fruizione sostenibile dei Beni Culturali in Campania’ a Città della Scienza giovedì 18 giugno 2015, ore 15 / 18, nell’ambito del Convegno ‘Innovazione come leva di sviluppo territoriale’ organizzato da TechnologyBIZ e Fondazione IDIS Città della Scienza con il patrocinio morale di: Regione Campania, C.N.R, ENEA, Benecon, Seconda Università di Napoli, Università di Napoli Federico II, Università Suor Orsola Benincasa, Università di Salerno, Unione Industriali di Napoli.
LINK: http://www.tbiz.it/events/linnovazione-come-leva-di-sviluppo-territoriale/

Technologybiz_2015_brochure

 

Pagina 3 di 612345...Ultima »