L’incendio del Vesuvio e il repertorio cartografico Benecon di analisi da satellite e di cartografia propria con sensore aviotrasportato iperspettrale

Il fenomeno degli incendi boschivi è una delle minacce ambientali più gravi nel Mediterraneo.
Il BENECON è in grado di supportare le attività di prevenzione e di intervento delle Regioni producendo e aggiornando la cartografia della pericolosità d’incendio mediante l’elaborazione dei dati dei satelliti di osservazione della terra.

Il centro è impegnato dal 7 luglio scorso a seguire gli incendi nel Parco Nazionale del Vesuvio; come già con l’evento del 20, 21 e 22 luglio 2016, i ricercatori sono impegnati nella produzione di cartografia delle aree percorse dalle fiamme e dei focolai attivi.

Benecon dispone, inoltre, di un vasto repertorio cartografico, acquisito mediante numerose campagne di telerilevamento aereo con sensori aviotrasportati installati a bordo dei velivoli della Guardia di Finanza.

In particolare, con la campagna di rilievo effettuata ad ottobre 2016, è stata rilevata con sensore iperspettrale CASI un’area di 108 Km2 alle pendici del Vesuvio.

Le mappe riportate di sotto sono molto importanti per confrontare lo stato dei luoghi post-evento e stimare i danni causati dagli incendi boschivi.

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Attività di telerilevamento con sensore iperspettrale CASI-1500 del 12 ottobre 2016 – Area Vesuvio.

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Attività di telerilevamento con sensore iperspettrale CASI-1500 del 12 ottobre 2016 – In blu l’area incendiata del 7 luglio 2017 (67 ha).

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Attività di telerilevamento con sensore iperspettrale CASI-1500 del 12 ottobre 2016 – In verde l’area incendiata del 10 luglio 2017 (75 ha).